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Il servizio business mobile

La parola d’ordine è smart working, ora più che mai. Che si tratti della Fase 1 di gestione dell’attuale situazione epidemica, o della Fase 2, che si preannuncia votata a un moderato rientro a scaglioni, la costante è che, in qualunque ambiente aziendale sia possibile, è necessario promuovere l’utilizzo del lavoro mobile, che dunque ogni dipendente può gestire direttamente dalla propria abitazione.
In realtà, questa pratica di lavoro si stava diffondendo già prima dell’emergenza Covid-19: a ottobre 2019, stando all’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, lo smart working era una realtà che interessava il 58% delle grandi imprese, con un aumento del 12% tra le PMI. Tra queste, il 18% prediligeva l’approccio “informale”. È per questo che la situazione contingente può rivelarsi, in realtà, un’opportunità: quella di prepararsi a un futuro in cui lo smart working sarà parte integrante dei processi aziendali.


Il prima e il dopo
Il passaggio è più concettuale che pratico, perché le tecnologie per gestire un’azienda in smart working già ci sono. Il problema, dunque, è organizzare queste tecnologie e gestire il flusso di informazioni che ne derivano allo stesso modo in cui si farebbe in ufficio. Dove sta la differenza tra il prima e il dopo? Nel poter disporre di personale competente pronto ad assistere ogni collaboratore, cosa che con collegamenti remoti diventa certo più difficoltosa. È per questo che Ates, nel corso degli anni, ha sviluppato una serie di servizi business mobile capaci di affiancare l’azienda nello smart working esattamente come fa nel tradizionale lavoro d’ufficio. E il focus sul termine “mobile” non è certo casuale.


Smartphone: il cuore del business
Sempre dal rapporto dell’Osservatorio del Politecnico di Milano emerge che le soluzioni a maggiore penetrazione prevedono la presenza di device mobili e mobile business app nel 82% dei casi. È per questo che una buona strategia di smart working non può prescindere dalla consegna di dispositivi mobile, in particolare smartphone, ai collaboratori. Ates, tramite i suoi servizi dedicati, si occupa di ogni fase della gestione aziendale degli smartphone, a partire dall’approvvigionamento dei dispositivi in vendita o noleggio, per arrivare all’utilizzo di tecnologie cloud per la centralizzazione dell’amministrazione dei device, di comune accordo col reparto IT.
Il concetto è semplice: affidarsi alla professionalità per cui Ates è nota per rendere indolore, e anzi vantaggioso, il passaggio obbligato a una nuova dimensione di lavoro, affidandosi a soluzioni da scegliere a una a una, o puntando su un pacchetto personalizzato che soddisfi tutte le esigenze dell’azienda. Fino ad arrivare, per esempio, alla pre-configurazione di ogni specifico dispositivo con consegna al domicilio del dipendente, o a soluzioni di manutenzione e garanzie che includano la copertura per danni accidentali e furto senza franchigie di alcun tipo, la sostituzione con terminale identico.


Dal laboratorio al dipendente
L’alto livello di configurazione di ogni dispositivo è possibile grazie ai laboratori Ates, dove il terminale viene sballato, configurato attraverso la piattaforma Knox Configure e Knox Manage; viene eventualmente inserita e attivata l’apposita SIM; quindi il terminale è registrato, riconfezionato e consegnato all’azienda o al collaboratore. L’azienda non deve pensare a nulla, poiché Ates ha la capacità e gli strumenti di occuparsi di ogni aspetto della gestione del dispositivo, che si tratti di decine di unità o di soluzioni nell’ordine delle migliaia. All’azienda, solo i vantaggi di uno smart working efficace e pronto a proiettarla verso nuove opportunità.

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